L’AZIENDA
Banca Intesa SanPaolo non ha bisogno di molte presentazioni, essendo il più grande gruppo bancario italiano per numero di sportelli e per quota di mercato. Il gruppo, diretto da Carlo Messina, è anche il più grande datore di lavoro privato in Italia con ben 74.000 dipendenti (95.000 contando il resto del mondo) e nel 2023 ha ottenuto un fatturato di 25,14 miliardi di € e un utile netto di 7,7 miliardi di €.
Il PACCHETTO FLESSIBILITÀ
Oltre ad ottenere grandi risultati economico-finanziari l’azienda è stata l’apripista nell’introduzione della settimana corta in Italia. Infatti, già a Dicembre 2022, l’azienda ha annunciato l’introduzione di un pacchetto flessibilità molto innovativo. Implementato dal 1° Gennaio 2023, è stato modificato dopo aver trovato l’accordo con i sindacati nel Maggio 2023. Esso, nello specifico, essendo un esperimento, per il momento riguarda solo una parte dei dipendenti: quelli della governance, delle divisioni e di una parte delle 3.500 filiali (40 di grandi dimensioni e 250 di piccole). Ma cosa prevede, nello specifico, questo pacchetto?
- Orario di lavoro flessibile: sono state eliminate le vecchie modalità di timbratura delle presenze e i dipendenti possono scegliere tra diverse opzioni di orario di lavoro: essi possono scegliere l’orario di entrata tra le 7 e le 10 del mattino e adeguare quello di uscita di conseguenza.
- Smart working: i dipendenti (dal 1° Novembre 2023 anche quelli delle filiali) potranno, su base volontaria, usufruire di un massimo di 120 giorni di smart working all’anno (i turnisti fino a 140) senza limiti mensili. Essi, inoltre, avranno diritto a buoni pasto da 4,50 € anche nei giorni di lavoro da remoto.
- Settimana corta: i dipendenti, su base volontaria, tenuto conto delle esigenze tecnico-produttive, potranno aderire alla formula “4 x 9”. Quest’ultima riduce a 4 le giornate di lavoro settimanali ma aumenta a 9 ore l’orario di lavoro giornaliero. Essa, quindi, porta l’orario di lavoro settimanale da 37.5 ore a 36, riducendolo di un’ora e mezza. La formula, inoltre, prevede la parità di retribuzione rispetto alla settimana di lavoro tradizionale. Essa, infine, non prevede un giorno di riposo fisso (i dipendenti delle filiali però riposeranno il giorno di chiusura).