L’AZIENDA
SACE è il Gruppo assicurativo-finanziario italiano, direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale. Fondato nel 1977, il Gruppo SACE opera con le imprese italiane che esportano e crescono nei mercati esteri, supportando, inoltre, il sistema bancario per facilitare l’accesso delle aziende al credito. È attivo nel sostenere la liquidità e gli investimenti per la competitività e la sostenibilità nell’ambito del Green New Deal italiano, a partire dal mercato domestico. Il Gruppo assume in assicurazione e/o in riassicurazione i rischi a cui sono esposte le aziende italiane nelle loro transazioni internazionali e negli investimenti all'estero. In Italia opera con 14 sedi e 66 uffici. Nel mondo è attivo con 14 Uffici. Il portafoglio di operazioni assicurate e investimenti garantiti ammonta a 164 miliardi di euro.
IL PROGRAMMA FLEX4FUTURE
L’azienda, in linea con la trasformazione culturale alla base del piano industriale “Insieme2025” -che pone al centro valori come fiducia reciproca, trasparenza e responsabilizzazione -, ha deciso di implementare un programma innovativo, chiamato “Flex4future” con l’intento di “concretizzare” i suoi buoni propositi. In particolare il programma, introdotto nel Gennaio 2024, punta ad aumentare l’efficacia e l’efficienza dei lavoratori investendo sul loro benessere psico-fisico, sul loro senso di appartenenza e sull’equilibrio tra vita professionale e privata. Esso, inoltre, riguarda tutti i 950 lavoratori ed è frutto di un accordo con le organizzazioni sindacali. Prima di elencare i punti cardine di questo programma è importante sottolineare due aspetti: l’azienda ha siglato una partnership con il colosso dell’informatica Microsoft allo scopo di intraprendere un percorso di transizione digitale (anche attraverso l’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa) dei processi organizzativi e produttivi. Microsoft sostiene Sace anche nell’implementazione dell’infrastruttura telematica, necessaria a svolgere le attività lavorative in smartworking. L’azienda, inoltre, ha siglato un importante Partnership con il Politecnico di Milano. Quest’ultimo, attraverso il suo Osservatorio sullo smart working, monitorerà e misurerà l’andamento della nuova organizzazione del lavoro flessibile al fine di restituire un feedback utile all’azienda. Questo allo scopo di capire se le misure stiano andando nella giusta direzione oppure, in caso contrario, sia necessario modificare qualcosa. Ma nello specifico che cosa comprende questo programma?
- Orario di lavoro flessibile: il programma prevede l’eliminazione dei controlli sulle timbrature, misura valevole per ogni livello di inquadramento. I dipendenti, quindi, potranno scegliere in modo funzionale come distribuire i loro carichi orari.
- Smart working activity-based: non sono previsti limiti alle giornate lavorative in smart working: le persone possono scegliere, in modo autonomo, l’ambiente di lavoro più consono alle attività lavorative che devono svolgere. L’azienda, comunque, tiene a sottolineare l’importanza di preservare il “capitale sociale” e le relazioni tra colleghi.
- La settimana corta: è prevista la possibilità, su base volontaria, di ridurre a 4 i giorni lavorativi, distribuendo il monte ore settimanale di conseguenza. In pratica, le persone lavoreranno 9 ore al giorno per 4 giorni a settimana per un totale di 36 ore settimanali (in precedenza le ore settimanali erano 37, quindi si è leggermente ridotto anche l’orario di lavoro). Si potrà scegliere anche il giorno di riposo, in base ad una programmazione mensile a livello di area che terrà conto delle esigenze organizzative. Il trattamento economico-normativo, infine, non subirà alcuna variazione.